Choco Canel mi segnala Graffiti Research Lab, la risposta del subversive engineering ai vari giri di vite sulla cultura urban e sui graffiti in particolare. Con un potente proiettore al laser e un’interfaccia basata sui canonici tre accelerometri (Choco mi assicura che sono facili ed economici da costruire con materiale off-the-shelf) puoi fare graffiti spettacolari. La parte più bella è che basta spegnere il laser per farli sparire, quindi è praticamente impossibile essere arrestati!
Mi piace proprio questo miscuglio di capacità artigianale di fare, urgenza espressiva e irriverenza. Lo chiamano subversive engineering. Molto tempo fa, se non ricordo male, lo stesso miscuglio si chiamava… arte.