Archivio dell'autore: Marco

ma tu che lavoro fai? (parte seconda)

Non l’ho postato prima perchè avevo paura di abbassare il livello dell’interessante discussione sul rapporto fra arte e mercato, ma visto il tuo ultimo post “mi sono tranquillizzato” … 🙂

Riguardo al problema di ogni persona che lavora nel mondo della creatività/IT/hi-tech/etc. di spiegare che lavoro si fa in 3 parole, del quale ha già parlato Alberto qui, segnalo sul blog di Bruce Sterling questo documento/presentazione dal titolo “the fuzzy tail” commentato da Sterling così:

“This is a classic example of the 21st century dictum that, if you can actually explain what you’re doing, you’ve already been outsourced to India.”

Che dire, questa me la segno, può essere una buona risposta da dare se si è in difficoltà, no?

A Correggio internet (wireless) gratis per tutti

Solo qualche giorno fa stavo facendo vedere ad Alberto un articolo del Corriere (simile a questo e questo) che diceva di come i progetti per dare l’accesso a internet wireless gratuito a tutta la cittadinanza avessero problemi di sostenibilità dei costi e stessero saltando o passando a soluzioni miste pubblico-privato / gratis-a pagamento…

e oggi mi arriva per email questa notizia… a volte il mio comune mi stupisce!

Se l’Agenzia Nazionale per i Giovani (programma comunitario Giuventù in azione) passerà il nostro progetto Correggio Mon Amour 2.0 (vedi per ora qui e qui), forse si potrà mettere in piedi qualche bella idea a riguardo… suggerimenti?

AGGIORNAMENTO DEL 31/10/2007
Il progetto Correggio Mon Amour 2.0 è stato approvato e finanziato!

The Times They Are A-Changin’?

[segue da post precedente]

Da fine settembre in poi sono però tornate ad arrivare, finalmente, anche “energie positive” su Booster:
-Giovanna (un’allieva dei corsi) ci ha scritto una mail fiume dicendo e chiedendo di non mollare (e la stessa cosa hanno fatto altri allievi incontrati a Pescara dopo le ultime riunioni);
-Filippo Tantillo dell’ISFOL ci ha confermato l’interesse e la volontà espressa da parte dell’Accademia dell’Immagine de L’Aquila (oltre che sua personale) di accogliere la nostra proposta e realizzare un video che racconti Booster (diretto da lui e dai suoi allievi), ci ha incitato a rimanere nel progetto e a cercare di realizzare ciò che è possibile (“sarebbe un peccato…”) e su richiesta di Alberto ci ha messo anche in contatto con i responsabili ISFOL per i progetti in Abruzzo…;
-abbiamo trovato (grazie all’Isfol) finalmente un contatto vero con un “operativo” (co.co.co) regionale. La “storia” è la solita: lui è un appassionato di musica e conosce (musicalmente) Alberto e la scena pescarese coinvolta dal progetto…

Si sente insomma quasi un clima di tifo per noi e per il progetto.
Ora le condizioni sembrano cambiate, i riflettori si stanno accendendo sul progetto, abbiamo avviato contatti e collaborazioni con Dps, Isfol e Regione Abruzzo, abbiamo acquisito competenze di project management anche dal punto di vista della gestione formale dei progetti europei, abbiamo imposto integrazioni critiche ai verbali (da consegnare in Regione) e un nuovo verbalizzatore. Anche le “condizioni di lavoro” presenti e future in Booster e dopo il progetto, sono quindi mutate. Gli altri partners sembrano averlo avvertito (non hanno nemmeno provato a fare proposte di attività alternative alle nostre), ma è importante che le istituzioni vigilino sull’effettiva e “adeguata” realizzazione delle proposte per il project work (non più al livello di quelle avanzate in primavera, ma comunque potenzialemente utili agli allievi e alla nostra rete territorriale di progetto).

Speriamo che questo sia l’inizio di una fase nuovamente vitale e interessante della presenza di The Hub in Abruzzo… The Times They Are A-Changin’?