Archivio della categoria: La vita, l’universo e tutto quanto

Cose che mi vengono in mente e non stanno bene in nessuna categoria, ma in qualche modo c’entrano

Problemi con Google Reader

Tra ieri sera e oggi chi mi legge con Google Reader può avere visto “post fantasma”, che non hanno riscontro sul blog. Sembra che ci sia un ritardo nell’aggiornamento di Reader a partire dal mio feed. Chiedo scusa e invito alla pazienza: dal mio lato i problemi sono risolti. Il prossimo post andrà online lunedì 23 agosto.

Prossimamente su questi schermi

Approfittando della calma estiva ho cominciato a lavorare ad alcuni post che richiedono un po’ più di preparazione del solito, e che conto di pubblicare a partire dal 23 agosto. I primi titoli:

  • Bandi per la creatività e culture amministrative: due esperienze a confronto
  • Spaghetti open data
  • L’economia di Makers di Cory Doctorow

Ci sentiamo tra una settimana, buon ferragosto!

Capire il denaro per capire il mondo

Doveva succedere, prima o poi: moneta e finanza sono gli argomenti più visibili tra le mille cose di cui si occupano gli economisti, e in qualche modo anche quelli più esclusivamente riservati alla professione. Siccome io sono un economista e sono facile da raggiungere tramite il blog e la presenza sui social networks, Fabio Deotto di Wired mi ha chiesto di commentare una notizia finanziaria: pare che Facebook stia pensando di lanciare Credits, la moneta virtuale usata per comprare applicazioni sul social network, come mezzo di pagamento universale. È possibile usare gli oltre 500 milioni di utenti di Facebook come testa di ponte per affermare un nuovo mezzo di pagamento, che rivoluzioni il mercato dei servizi finanziari?

Nella migliore tradizione degli economisti, la mia risposta è stata che la domanda è sbagliata, per un sacco di motivi: ci sono già decine di valute virtuali e non hanno creato nessuno sconvolgimento; le valute vanno sostenute con operazioni di mercato aperto, o si deprezzano; vi sono servizi ai pagamenti con molti più di 500 milioni di utenti – solo negli USA c’erano 1.3 miliardi di carte di credito nel 2006 (l’articolo è qui). Ma la risposta vera è che io non so nulla di finanza e non posso andare oltre queste considerazioni elementari, per cui ho consigliato a Fabio di scrivere a qualche economista monetario vero.

Questo episodio mi ha fatto capire che non sapere niente di finanza non è una buona cosa per un economista del 2010. Anche l’ondata montante di innovazione sociale contiene molta innovazione finanziaria: vogliamo parlare del microcredito via internet all’impresa del terzo mondo di Kiva? Del community lending dell’italiana Prestiamoci? Dei vari servizi di crowdfunding di progetti culturali di cui si occupa Francesco D’Amato? Degli stessi GAS? Conclusione: è ora di rimettersi a studiare il denaro. I soldi sono difficili, controintuitivi, non è facile capire che cosa sono e da dove deriva il loro potere di procurarci le cose che ci servono. Qualcuno ha un libro da consigliarmi per cominciare? Rigoroso, ma che parta dalle basi, magari con un approccio storico? Ho provato a leggere Soldi di Niall Ferguson, ma quello forse è troppo poco tecnico. Grazie in anticipo a chi mi darà un suggerimento.