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Due giorni divertenti (se sopravvivo)

Domattina mi sveglio presto, non a casa mia ma a Matera. Alle 8 ho una presentazione di Kublai all’OECD World Forum. Noi presentiamo da Second Life, e i colleghi del Dipartimento per le politiche di sviluppo partecipano dallo stand del DPS al Forum. Che si trova a Pusan: l’ora indegna serve a collimare con il fuso orario coreano.

Dopo colazione, una breve passeggiata tra i Sassi mi porta a Matera Fablab. Sotto la guida di “Mr. Arduino” Massimo Banzi costruiremo un sistema di regia a distanza per webcam (ci serve per gli spazi laboratorio di Visioni Urbane). Massimo dice che useremo i motori elettrici degli specchietti retrovisori delle auto per muovere le webcam a distanza! Nel pomeriggio mi divido tra Fablab e la sessione sulle industrie creative degli Open Days. Nel frattempo arriva il resto del team di Kublai, e mi sa che ci tocca pure una riunione. Cena ufficiale con tutti-ma-proprio-tutti.

Venerdì sono impegnato in Progetto in un giorno, un laboratorio che mira a condensare il percorso di Kublai in una giornata. E’ la prima volta che ci proviamo, spero e credo che ci divertiremo. Alle 17 finiamo, mi cambio e mi metto a giocare ad A-maze, il gioco urbano inventato dal gruppo di Criticalcityper Matera. E gli altri concorrenti sono avvisati, gioco per vincere!

Tutto si può dire del mio lavoro, ma non che sia noioso. Un giorno devo fare una riflessione seria su cosa stanno diventando le politiche di sviluppo. Se riesco a riprendermi.

Mezzo Hummer

half a hummer

A inizio 2009 ho aperto un account su Dopplr. A differenza di altri social network, in cui sono entrato semplicemente per desiderio di esplorazione, qui avevo un obiettivo molto preciso: tenere un conto approssimativo delle distanze che copro quando mi sposto (prevalentemente per lavoro) e della CO2 che emetto. A luglio mi è arrivato il mio primo rapporto semestrale. Che dice:

  • nei primi sei mesi del 2009 ho fatto 26 viaggi, per un totale di 58 giorni
  • ho percorso 23.407 km (il 6% della distanza tra la Terra e la Luna)
  • la mia velocità media del semestre è stata di 5,42 km/ora, circa quanto un papero (?)
  • e soprattutto, ho emesso, viaggiando, 2,237 tonnellate di CO2 in sei mesi. Un Hummer H3 (il SUV più SUV e antiecologico che ci sia) produce circa 10 tonnellate di CO2 in un anno. Ne consegue che io, a questo ritmo, solo spostandomi per lavoro inquino quanto mezzo Hummer.

Questo non mi fa per niente piacere. Io non ce l’ho neanche, la macchina; sono preoccupato per il cambiamento climatico e mi dispiace trovarmi a inquinare come se l’avessi. Un buon proposito per l’anno nuovo è di cercare di limitare i viaggi di lavoro, sostituendo tutte quelle riunioni – spesso neanche tanto utili – con sistemi di gestione di progetti in asincrono, come Basecamp, o con riunioni in Second Life (per Kublai funziona alla grande). Ovviamente questo proposito funziona meglio se non sono solo io, ma se tutti insieme spingiamo la cultura antiriunione. Viaggiamo, ma per incontrarci davvero, per partecipare a conferenze e condividere conoscenza e socialità. E comunque mezzo Hummer è troppo. Voglio passare a mezza Smart!

[Post realizzato per Blog Action Day]

Dieci anni di tempesta perfetta: i bloggers italiani fanno il punto sulla musica

Foto: Shivayanamahohm - CCNell’estate 1999 due studenti di diciotto anni lanciano Napster, il padre almeno spirituale di tutti siti di file sharing. Il suo successo senza precedenti (26 milioni di utenti nel mese di picco, febbraio 2001) e l’attacco a colpi di avvocati e di acquisizioni più o meno ostili che ha subito da parte del music business ufficiale sono lo specchio del rapporto mai risolto tra l’industria musicale e Internet.

Dopo dieci anni non possiamo più nasconderci dietro la scusa del “fenomeno nuovo”. E’ tempo di tentare di fare il punto della situazione. Lo faremo lunedì 14 alle 21, con l’aiuto di alcuni tra i più preparati bloggers italiani che si occupano di musica.

Francesco D’Amato ha inventato e coordina il Master in Musica, Comunicazione e Marketing all’Università di Roma – La Sapienza. Ci parlerà di modelli di business, con un approfondimento sul cosiddetto crowdfunding, cioè comunità di fans che si uniscono per finanziare la musica dei loro artisti preferiti.

Gabriele Lunati è consulente new media per Rockol e Elio e le Storie Tese. Ci parlerà di come è cambiata la scena dei media che raccontano la musica.

Antonio Incorvaia è web project manager a Blogosfere. Sosterrà che la musica stessa, almeno quella ufficiale, stia diventando meno creativa.

– Io farò soprattutto da padrone di casa, visto che siamo a Kublai. Ma mi piacerebbe parlare brevemente di come la musica stia diventando un posto poco ospitale per i giovani creativi.
I progettisti di Kublai – ce ne sono molti che si occupano di musica – parteciperanno alla discussione finale.

Alla fine faremo una piccola festa, in cui dovrei fare da dj, sfoggiando la mia invidiata playlist etnoelettronica. Il tutto si svolgerà in meshup tra Second Life e RealLife: si svolge in al Porto dei creativi in Second Life (chiedete a Criscia se vi serve aiuto) e al Creaticity Gate di Via Pasubio 14 a Milano, in zona Garibaldi. Lunedì 14 alle 21.30. Siete tutti invitatissimi: vi chiedo il favore di iscrivervi su Kublai o su Facebook, così compro abbastanza patatine per tutti. 🙂