Archivio dell'autore: Lady J

Il folk senza il popolo / 2

Io di anni ne ho 31…32 và! Sono una donna e ho deciso di fare un lavoro impossibile in Italia, la musicista. Rappresento con mio fratello e qualche cugino, la prima generazione di laureati in una famiglia di operai e, prima, di contadini. I miei genitori, che hanno vissuto nella loro giovinezza la crescita economica del paese, vedevano riflesse in noi le speranze del riscatto sociale, quello gridato in piazza dagli intellettuali degli anni ’70, che i miei la sera dopo il lavoro, vedevano in tv.
Io ho studiato, sono diventata comunista e atea, ho cercato di assimilare gli insegnamenti di mio padre: lavoro e onestà, ma ora ho le mani piene di sabbia.
Forse hai ragione Alberto, non potete cantare voi questo disagio, non é il vostro. Voi avete fatto quello che vi sembrava utile e chissà se lo é stato. Qualcosa dobbiamo inventarci, ognuno con i propri mezzi, restasse anche solo l’eco di un campanello di allarme.
Il problema é che la mia generazione ha le valige pronte e anche io avrei voglia, come David, di andare via da questo paese che delude e che corre, velocissimo, verso il basso. Per ora non lo farò, voglio vedere se riesco a resistere, se riesco a farlo da qui. Altrimenti partirò come David per cercare di fare cose belle e intelligenti lontano da qui.
Perché lo sguardo di mio padre sia fiero.

Dirindina World Box

Per gli amanti della world music e per chi potrebbe diventarlo un nuovo appuntamento: la domenica alle h. 12,00 e il lunedì in replica alle h. 20.00 andrà in onda su Radio Wave 98.5 Dirindina World Box, programma di world music condotto da me!

Le trasmissioni sono iniziate domenica 14 gennaio , la radio si può ascoltare ad Arezzo e dintorni ma è fruibile in rete all’indirizzo http://www.arezzowave.com/radiowave/ascolta.php.
Sono graditi commenti, critiche e suggerimenti!
Buona onda!

Eccomi qua!

Eccomi di nuovo a fare due chiacchiere su questo blog. Come state? partito bene il 2007?
Il mio non poteva partire meglio: pive, zampogne e un’incontro eccezionale!
Durante una zampognata in Puglia con gli amici Musicanti del Piccolo Borgo, Michele Mangano e Enza Di Bari con cui ho girato “intabarrata” i suggestivi paesi del Gargano, ho avuto occasione di conoscere Antonio Piccininno. Chi é? Ricordate i Cantori di Carpino? Conoscete la Tarantella del Gargano? (Se la risposta é no correte in internet e troverete decine di belle versioni). Insomma, adesso non voglio raccontarvi tutta la loro storia ma sappiate che Antonio Piccininno e Andrea Sacco (scomparso l’anno scorso) sono i “portatori”della tradizione musicale del Gargano, i famosi Cantori di Carpino.

Lo Zio Anto’, come lo chiamano lì, ha 92 anni, la mente lucida e una voce perfetta.
Il mio amico Michele gli ha chiesto di cantarmi qualcosa (io non avrei osato) e lui ci ha fatti entrare nella stanzetta in cui, con altri anziani, stava facendo due chiacchiere. Ha poggiato la schiena contro il muro, busto eretto e uno sguardo opaco rivolto verso di me e ha cantato una Ninna Nanna, bellissima. Un canto sobrio, caldissimo, con un’intonazione impeccabile e un timbro incredibile. Vi giuro che io non ho mai sentito cantare così. Mi sono emozionata e anche le persone che erano con me non hanno potuto trattenere una lacrimuccia.
Adesso gira il mondo e, dice lui, di questo ringrazia quelli che lo hanno “scoperto”.
Io ringrazio lui per avermi regalato un momento indimenticabile.