Kublai c’è

Di passaggio dalla Basilicata, tappa a Roma per fare un po’ di lavoro con il gruppo di Kublai. Stiamo lavorando molto sull’identità di progetto: dobbiamo trovare le parole per raccontarlo in modo semplice e comprensibile a tutti, e sentiamo molto la responsabilità. Quando provo a parlarne in giro, però, si vede che qualcosa si capisce, perché mi sembra di trovare molta simpatia, molta voglia di partecipare, da amici creativi come Alfredo, ai grintosissimi studenti del Master in Musica, Comunicazione e Marketing alla Sapienza, a intellettuali di rango come Marco Minghetti, alfiere del capitalismo sociale e visionario alla Adriano Olivetti e animatore del metablog Le aziende invisibili-Nova100 (anzi, con Marco abbiamo fatto anche un accordo di collaborazione Kublai-Nova100). Intanto abbiamo messo su un piccolo blog, tanto per scaldarci un po’ i muscoli.

4 pensieri su “Kublai c’è

  1. Alberto Autore articolo

    Viola: credo di sì, che l’abbiano invitato. In questi giorni è stato molto preso dalle elezioni e non aveva tanto tempo per darci retta.

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  2. Maurizio

    Suggerisco una lettura ai passati tentativi fatti in mole regioni del mondo per attrarre investimenti in regioni lontane.

    Il blog: http://www.janejaobs.wordpress.com

    descrive alcuni casi di invetimenti in regioni arretrate che hanno avuto esiti diversi:

    Highlands Scozzesi
    Sud degli USA
    Sardegna
    Nuova Zelanda
    Uruguay
    Unione Sovietica
    Taiwan
    Portorico

    Replica

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